quinta-feira, 17 de janeiro de 2008

Romano Prodi



Politica giordano, rifondazione : il governo non alimenti conflitti tra magistratura e politica
Mastella si dimette, interim a Prodi
Il premier: «Solidarietà a Clemente»
Napolitano firma il decreto. Il presidente del Consiglio alla Camera: «Contiamo sull'appoggio dell'Udeur»
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Romano Prodi durante il suo intervento in Aula (Infophoto)
ROMA - Piena solidarietà a Clemente Mastella e al suo partito, i Popolari Udeur, sul cui appoggio il «governo ha contato in passato e conta in futuro». È questa in estrema sintesi la posizione espressa dal premier Romano Prodi nel suo intervento in Aula alla Camera sul caso Mastella .


PRODI DA NAPOLITANO - A due ore dalla conferma delle dimissioni dell'ex Guardasigilli, annunciata prima il capogruppo del Pd alla Camera, Antonello Soro, e ribadita poi dallo stesso Mastella a Benevento, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha firmato intanto il decreto con il quale si accettano le dimissioni di Clemente Mastella da ministro della Giustizia e si affida l'interim del dicastero al presidente del Consiglio Romano Prodi. Subito dopo il premier ha preso la parola alla Camera.

«INTERIM IN ATTESA DI UN RITORNO DI MASTELLA» - L'ipotesi dell'interim, per la verità, era già trapelata. Quello che il presidente del Consiglio ha però sottolineato a Montecitorio è che l'interim «è il segnale di un'attesa: che dalla magistratura arrivi un chiarimento forte perchè Mastella possa riprendere il suo posto» ha detto il premier. «Mi impegno fin d'ora - ha aggiunto- in qualità di Guardasigilli a proseguire una politica di indipendenza della magistratura e di tutela delle persone, in particolare della presunzione di innocenza» ha detto Prodi in Aula, annunciando inoltre che sarà presente all'inaugurazione dell'anno giudiziario e che uno degli obiettivi centrali dell'esecutivo sarà quello di garantire l'efficienza della magistratura.

«L'AZIONE DI GOVERNO VADA AVANTI» - Riferendosi al colloquio avuto mercolediì con Mastella il premier ha sottolineato di aver parlato «di preoccupazione per un'azione di governo che deve proseguire senza interruzioni e senza perdite di velocità». «Questa preoccupazione - ha aggiunto Prodi - l'ha avvertita e riconosciuta il senatore Mastella nel determinarsi a presentare e, poi, a confermare le proprie dimissioni. Come presidente del Consiglio l'ho avvertita io stesso e l'ho fatta mia. È per questo che ho proposto al Capo dello Stato di assumere io stesso, ad interim, la responsabilità di ministro della Giustizia».

NIENTE APPLAUSI DALLA SINISTRA RADICALE - Il discorso di Prodi è stato applaudito solo dai deputati che siedono nei banchi centrali del centrosinistra, in particolare quelli del Pd. I deputati della sinistra radicale e quelli del centrodestra non si sono mossi. È arrivato anche un fischio isolato dai banchi del centrodestra.

MAGISTRATURA E POLITICA - Il tema del rapporto tra magistratura e politica, collegato alle dichirazioni di Mastella a Montecitorio, ha tenuto banco negli interventi successivi a quello del premier in Aula. Dal segretario di Rifondazione Comunista Franco Giordano è arrivato l'invito al governo a «non alimentare conflitti tra istituzioni e (...) trasformismi che mettano in forse il programma di governo». An e Udc con gli interventi di Ignazio La Russa e Pier Ferdinando Casini hanno chiesto la fine del governo Prodi. Il leader centrista auspica un nuovo esecutivo «di responsabilità nazionale», in grado di fare le riforme.


La protesta della Lega a Montecitorio (Infophoto)
CARTELLI IN AULA: «ELEZIONI» - Al termine dell'intervento di Roberto Maroni, i deputati della Lega hann esposto cartelli con scritto «Elezioni». Proprio mentre il capogruppo invocava le «elezioni subito», dai banchi degli esponenti del Carroccio sbucavano i cartelli. Il presidente di turno, Pierluigi Castangetti, ha fatto intervenire subito i commessi, evitrando così che la seduta venisse sospesa. ( ■ video). «Oggi è chiaro a tutti: la vera emergenza democratica del Paese è lei e il suo governo» ha anche aggiunto Maroni, rivolgendosi al premier.

«IL GOVERNO È FINITO» - Romano Prodi «deve prendere atto che l'esperienza di questo governo è finita». È questo uno dei passaggi del discorso che il presidente di Fi, Silvio Berlusconi, avrebbe dovuto pronunciare nel corso del dibattito parlamentare sulla vicenda Mastella, ma che a causa di un ritardo (dovuto ai problemi di salute della madre) non ha potuto illustrare. Il Cavaliere ha sottolineato che l'appoggio esterno garantito dall’Udeur al governo Prodi «non sta in piedi perché hanno una politica giudiziaria completamente diversa». «Non sono io a dovere accogliere Mastella, è la gente» ha detto poi su un possibile ingresso di Mastella nel Pdl. Berlusconi ha anche ammesso di non sapere niente della vicenda giudiziaria in cui è coinvolto l'ex ministro, ma leggendo i giornali - ha sottolineato - «non risulta nulla che possa essere indicato come un reato». «Il fatto di dire che in un posto debba andare una determinata persona - ha proseguito il Cavaliere - è la vita politica di tutti i giorni, l'unico che non lo fa sono io, per attitudine».

«ACCETTIAMO L'INTERIM CON RISERVA» - «Per rispetto verso gli elettori del centrosinistra accettiamo con riserva le dichiarazioni del presidente del Consiglio in merito all'interim che si è attribuito» ha affermato il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro. «La Giustizia - ha aggiunto - ha bisogno di un titolare subito e non uno che se ne possa occupare a giorni alterni in attesa che terminino le indagini su Mastella».

ANM: «AGGRESSIONE INGIUSTIFICATA» - In mattinata l'Associazione nazionale magistrati era tornata a ribadire il suo «rispetto per le doverose dimissioni del ministro» Mastella, sottolineando però che «proprio le sue dichiarazioni rese davanti al Parlamento ancora una volta portano fuori dalle aule di giustizia il dibattito sul merito dei provvedimenti giudiziari con modalità espressive e di aggressione alla Magistratura che alterano gli equilibri tra i poteri dello Stato e non si giustificano in alcun modo».




17 gennaio 2008

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